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Dalla finestra del Comune di Rimini il gesto di …

Dalla finestra del Comune di Rimini il gesto di solidarietà e vicinanza alle vittime della strage di Orlando
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Il pensiero di solidarietà della Croce Rossa …

Il pensiero di solidarietà della Croce Rossa Italiana - Comitato di Rimini ONLUS per la strage di Orlando.
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Comunicato di solidarietà dei DG di Cesena

Comunicato di solidarietà dei DG di Cesena
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Paginone sul Carlino sulle Unioni Civili e sulle …

Paginone sul Carlino sulle Unioni Civili e sulle nostre amiche Elena (Vicepresidente di Arcigay RImini) e Agnese (Consigliera di direttivo)
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Adinolfi? Per il Carlino “Non scalda i riminesi. …

Adinolfi? Per il Carlino "Non scalda i riminesi. Pochi intimi in piazza." Per il Corriere "Comizio nel deserto. Parla a una piazza vuota". E citano prima me come presidente di Arcigay che la candidata sindaco di Adinolfi. Uno spasso! Ma è bastato dire la verità, far vedere le foto per mostrare che il re (degli omofobi) è nudo e solo, circondato dal disinteresse e da personcine da poco, a sbraitare idee ottocentesche arroccato nel suo castello di menzogne. È bastato essere presente e fare due foto per svelare la più colossale pagliacciata che questo Paese ha visto negli ultimi 30 anni. Non sarebbe niente, è che questi mostri lo fanno sulla pelle di centinaia di migliaia di persone, di decine di migliaia di famiglie omosessuali, e dei loro figli. Se non fossero tanto in malafede potrebbero meritare compassione per il loro fallimento. Invece il massimo cui possono aspirare ormai è la pietà. (il Carlino) Adinolfi non scalda i riminesi: «Gnassi? Dovrà stracciare il registro dei gay» ADINOLFI non 'scalda' la piazza. Pochi intimi ieri in piazza Cavour per il leader del partito Il popolo della famiglia Mario Adinolfi, a Rimini per sostenere la candidatura a sindaco di Ada Di Campi. In una giornata come ieri, molti riminesi hanno preferito il mare. Ad ascoltare Adinolfi una trentina di persone compreso il segretario dell'Arcigay Marco Tonti venuto a vedere il 'nemico'. Lui non si scompone, parla di unioni civili, utero in affitto, diritti negati alle famiglie. Poi l'attacco a Gnassi: «Se non volete una Rimini dove al posto del biancorosso il sindaco mette bandierine colorate, dove si fa un registro delle unioni civili che ora Gnassi sarà costretto a stracciare, votate per Ada Di Campi. E' un'alternativa vera, è una donna coraggiosa». L'ex poliziotta ferita dalla Uno Bianca non se lo fa ripetere: «Ai riminesi dico: sono a vostra disposizione per risolvere i problemi della città. Votatemi».
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, …

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia ha rilasciato la seguente dichiarazione: «La Giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia offre l'occasione di riflettere sulla centralità della dignità umana e sul diritto di ogni persona di percorrere la vita senza subire discriminazioni. La piena realizzazione di questa libertà, che deve appartenere a tutti, indipendentemente dall'orientamento sessuale delle persone, è essenziale per la costruzione di un ordinamento che garantisca il pieno rispetto dei diritti fondamentali e costituisca un pilastro della convivenza civile, in applicazione del principio di uguaglianza sancito dall'art. 3 della Costituzione. Sulla capacità di respingere ogni forma di intolleranza si misura la maturità della nostra società. L'intolleranza affonda infatti le sue radici nel pregiudizio e deve essere contrastata attraverso l'informazione, la conoscenza, il dialogo, il rispetto. La non accettazione delle diversità genera violenza e per questo va contrastata con determinazione. È inaccettabile che l'orientamento sessuale delle persone costituisca il pretesto per offese e aggressioni. Così come è inaccettabile che ciò determini discriminazioni sul lavoro e nelle attività economiche e sociali. Dietro queste forme di degenerazione del vivere civile vi è il rifiuto di conoscere e accettare le peculiarità di ciascuno. La Costituzione richiede, all'articolo 2, di garantire il pieno rispetto dei diritti fondamentali di ognuno, non solo come singolo ma anche nelle formazioni sociali in cui si realizza la sua personalità. E la Corte costituzionale ci ha ricordato che la realizzazione di questi diritti, non può essere condizionata dall'orientamento sessuale, perché tra i compiti della Repubblica vi è quello di garantire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione». Roma, 17 maggio 2016
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Arcigay Alan Turing Rimini ha condiviso un link.

Giornata mondiale contro l'omofobia, Mattarella: "Stop discriminazioni"www.repubblica.itIl presidente della Repubblica interviene: "La non accetazione della diversità genera violenza. E' inaccettabile che l'orientamento