Contrastare l’odio omofobico e il fascismo con l’amore della giornata contro l’omofobia

A T T E N Z I O N E : questo articolo è stato scritto 9 anni fa! Leggilo tenendo conto che potrebbero esserci aggiornamenti in merito...
Il dovere di ogni amministrazione e di ogni comunità è quello di contribuire al benessere e all'uguaglianza di cittadini e cittadine. Pochi giorni fa il Sindaco Gnassi ha iscritto nel registro comunale delle unioni civili la prima coppia omosessuale, ma ci permettiamo di ricordargli che questo è solo il primo passo. C'è una coppia di spose riminesi, Agnese ed Elena, che da novembre attendono la trascrizione del loro matrimonio avvenuto in Portogallo, trascrizione sulla quale il Sindaco, che già avrebbe il potere di farlo, si era espresso in modo inequivocabilmente favorevole. Carlo e Karl, iscritti al registro mercoledì scorso, in Belgio sono marito e marito, con tutti i diritti di qualsiasi altra famiglia. In Lussemburgo il Premier Bettel ha sposato il suo compagno. I registri delle unioni, paradossalmente, anche se positivi evidenziano ancora di più l'enorme arretratezza di civiltà che ci separa dal resto d'Europa.

Rimini poi assiste oggi a manifestazioni di evidente impianto fascista e di fiero odio e discriminazione, che insudiciano i luoghi dove persone sono morte perché noi potessimo, oggi, godere della libertà. Questo è un odio che deve essere respinto dalle istituzioni e contrastato dalla società civile. Si assiste a persone e organizzazioni (la cui ispirazione fascista è evidente a tutti) manifestare per negare l'esistenza dell'omofobia malgrado gli orridi e recenti episodi avvenuti proprio sul nostro territorio. Chi nega l'omofobia è un mostro, perché per difendere la sua ideologia giustifica aggressioni, insulti e discriminazioni nei confronti di omosessuali e transessuali. Chi nega l'omofobia è privo di umanità.
Ma la migliore risposta all'odio è il suo opposto, l'amore. Infatti così si chiama la nostra manifestazione del 17 maggio, giornata internazionale contro l'omofobia: "RiminiAmore". Partirà con le biciclette alle 17.30 dalla ruota panoramica (addobbata di bandiere Rainbow per l'occasione), farà tappa all'Arco d'Augusto e si concluderà alle 19 circa in Piazza Cavour dove si unirà all'inaugurazione dello sportello antidiscriminazioni della Casa delle donne, con la presenza della scrittrice Cristina Obber. Alle 19.30 ci sarà un bacio collettivo di coppie omosessuali ed eterosessuali sulla scalinata del Comune per ringraziare per l'istituzione dei registri e per sollecitare la trascrizione da troppo tempo in sospeso del matrimonio di Elena e Agnese, che saranno in prima fila. A seguire presso la Cineteca aperitivo e proiezione gratuita del film "The imitation game", l'incredibile storia del genio Alan Turing, protagonista della sconfitta del nazifascismo in Europa, fondatore dell'informatica e martire dell'omofobia.
Gli eventi sono organizzati da Arcigay Rimini con UISP Rimini e in collaborazione col Comune di Rimini e il patrocinio della Provincia di Rimini. 
Hanno avuto l'adesione da CGIL Rimini, Sportello "Nuovi diritti" CGIL Rimini, ANPI Rimini, UAAR Rimini. Hanno aderito anche l'assessora regionale Emma Petitti e la consigliera regionale Nadia Rossi, oltre agli assessori comunali Sara Visintin, Irina Imola, Massimo Pulini e Gian Luca Brasini (che durante la Strarimini indosserà i lacci "Rainbow" contro l'omofobia).
Marco Tonti
Presidente Arcigay "Alan Turing" comitato provinciale di Rimini

Arcigay "Alan Turing" Comitato provinciale di Rimini
Associazione di Promozione Sociale
C.F. 91046230404
A T T E N Z I O N E : questo articolo è stato scritto 9 anni fa! Leggilo tenendo conto che potrebbero esserci aggiornamenti in merito...
0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *