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«Lei vuole lasciarmi, sarà diventata lesbica?»
Signora Rosi, mi chiamo L. e ho 45 anni. Sposato da 15 anni, una figlia che è la mia principessa di 12, ora mia moglie vuole separarsi. Dice che non ha un altro e ci credo, ma non vuole stare più con me. Non c’è un motivo vero ma è stanca del nostro rapporto e non c’è santo che tenga non ci sente, dice che non mi ama più. Io non credo e non le avrei scritto questa mail se non fossi disperato della sua scelta terribile per me e mia figlia. È già andata da un avvocato per una consensuale. Io non le ho mai fatto mancare niente e siamo stati per tanto una famiglia felice, sono un tipo tranquillo e serio. Pensavo fosse una crisi e che passasse io sono molto innamorato di lei ma non riesco a capire cosa sia successo. Possibile che voglia lasciare proprio me dopo tutto quello che abbiamo passato insieme? Sarà diventata lesbica? L.
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Oggi sono soprattutto gli uomini a raccontarmi i loro problemi sentimentali. È incredibile vedere come l’uomo non riesce proprio ad accettare l’idea dell’abbandono: ‘come è possibile che lasci proprio me che le ho dato tutto?’. Tanto che sapendo che non c’è un concorrente tu mi chiedi: sarà diventata lesbica? E io ti rispondo: cosa cambierebbe? Il tuo orgoglio maschile ne soffrirebbe meno? Forse le donne hanno le amiche con cui parlare dei loro disastri sentimentali, gli uomini difficilmente lo fanno, non amano ammettere a un altro uomo le proprie debolezze e il loro fallimento. Io non posso giudicarvi come famiglia, non posso giudicare te come marito, non ho gli strumenti per farlo e non voglio farlo, mi limito a far capire a chi mi scrive quello che hanno scritto a me. Mi spiego meglio, tu sei già un passo avanti, stai esaminando il problema, e ti chiedi come affrontarlo. Io sono solo uno specchio per guardarti dentro. Allora fallo, esamina il tuo comportamento, parti dal tuo essere uomo di casa, marito e padre e parlane con lei. Potresti avere ancora dei margini di recupero. Rimettiti in discussione, non partire dal presupposto che tu sei perfetto e non sei un uomo da lasciare. Lei non è una tua proprietà, forse ha bisogno d’ascolto, o forse, semplicemente non ti ama davvero più. Non ti dico di accettare la separazione passivamente, ma prova ad assumerti qualche responsabilità e cerca di capire cosa l’ha portata ad una decisione simile. Pensi che per lei sia una passeggiata? Io non credo, vedi, è vero che noi donne siamo un po’ viziate e pensiamo che in un rapporto debba esserci sempre tutto: sesso, complicità, amicizia e quando una di queste espressioni sentimentali viene a mancare, entriamo subito in crisi e diventiamo acide e drastiche. Ma «non ti amo più» non è facile da pronunciare. E quando viene detto, qualcosa è cambiato. Scrivete a: Diteloarosi@libero.it
il Resto del Carlino ed. Rimini 17/10/2016