Prima coppia di sposi a Rimini …
Prima coppia di sposi a Rimini
(Il Resto del Carlino)
La prima volta a Palazzo Garampi Sandro e Daniele finalmente sposi
Celebrata l’unione civile di una coppia gay riminese
CARLO E KARL furono i primi a salire a Palazzo Garampi per registrarsi come coppia. Ma ancora non c’era la legge sulle unioni civili, entrata in vigore poche settimane fa, e il registro era un mero atto simbolico. Sono stati invece Sandro e Daniele, fidanzati da ben 25 anni, a pronunciare ieri mattina ufficialmente il loro ‘sì’ in municipio. Sono la prima coppia gay che celebra l’unione civile, dopo l’approvazione della legge. E sono soltanto i primi: nel giro di due settimane a Rimini altre quattro coppie gay (hanno già portato i documenti e fissato le date per le celebrazioni) ufficializzeranno infatti la loro unione. PER GNASSI con la celebrazione di ieri si apre così una nuova stagione dei diritti anche a Rimini. «Due persone hanno coronato anche davanti alla legge il loro sogno d’amore, come sta accadendo in questi giorni in numerose altre città d’Italia – sottolinea il primo cittadino – Dietro a questo adempimento burocratico si nasconde la conquista, anche da parte della nostra comunità, di una nuova fetta di diritti». Di più: per Gnassi «è un atto di civiltà, che finalmente vede il nostro paese allineato con gli altri stati d’Europa». Perché «un diritto in più riconosciuto non significa un diritto tolto ad altri». GRANDE la soddisfazione anche da parte dell’Arcigay di Rimini, che meno di un mese fa marciava sul lungomare insieme a migliaia di persone per il primo Rimini summer Pride. «Ora possiamo dire finalmente: viva gli sposi! Le battaglie di civiltà che da decenni come Arcigay e più recentemente con il Rimini summer Pride abbiamo portato avanti, sono servite a dare a tutte e tutti la libertà di poter esercitare i propri diritti senza condizionamenti». Per Arcigay «è significativa la scelta della coppia che si è unita ieri mattina, di mantenere privato il rito. Dimostra che ci sono modi diversi di vivere la propria vita: c’è chi avrebbe voluto sposarsi durante il Pride per dare massimo risalto al suo gesto, e chi predilige il calore e l’intimità di parenti e amici». E’ significativo, per l’Arcigay, che la prima unione civile di una coppia omosessuale a Rimini sia stata celebrata proprio «nel giorno d’inaugurazione del Meeting. Ci auguriamo che quest’anno non ricapiti quanto accaduto l’anno scorso, quando alcuni esponenti di Cl usarono parole umilianti verso gli omosessuali». Manuel Spadazzi