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Le reazioni del mondo politico alla repellente …

Le reazioni del mondo politico alla repellente azione dei repellenti parassiti di Forza nuova (Carlino Cesena) Sanzioni per i manifesti contro l'unione gay di ANDREA ALESSANDRINI IL COMUNE di Cesena non ha perso tempo e sta procedendo con sanzioni amministrative a carico degli autori dell'affissione abusiva delle due locandine che Forza Nuova ha appeso sul portone del palazzo Comunale col titolo 'Matrimonio Gay funerale Italia' contro la celebrazione della prima unione civile di una coppia gay celebrata domenica in Municipio dal sindaco Lucchi. «Prima sorpresi, poi dispiaciuti ed infine arrabbiati - dice il sindaco Paolo Lucchi - ci siamo attivati per evitare altre brutte sorprese e, attraverso il filo diretto tra il Comandante Colloredo e il dottor Pascarella del nostro Commissariato, è stato deciso di prevedere in piazza del Popolo una rete di controllo defilata e discreta, ma non per questo meno attenta, formata da vigili urbani e Digos. Prima ancora che iniziasse il rito - aggiunge Lucchi - sono stato raggiunto da tanti sms e telefonate da parte di cesenati che hanno detto di averle staccate e messe nel cestino». «Non ho la fortuna di conoscere gli esponenti di Forza Nuova - prosegue Lucchi sul filo di una sottile ironia -. Mi risulta che siano stati sommersi dall'indignazione dei tanti che sia sui social network che dal vivo hanno commentato la loro 'prodezza' e invocato sanzioni, peraltro previste in caso di affissioni abusive». «Neppure Marco e Manuel sono stati troppo impressionati - prosegue il sindaco - perché i loro famigliari ed amici li hanno protetti, non raccontando il fatto mentre loro erano impegnati a vivere la gioia derivata dall'acquisizione di nuovi diritti personali e di coppia. Anche la giunta - non è impressionata per un gesto che ha cercato di produrre una ferita sulla nostra comunità e invece si è trasformato nell'ennesima certificazione dell'isolamento che Cesena sa produrre su chi manca di rispetto ai diritti di tutti noi. «DOMENICA per Cesena è stato un bel giorno - interviene l'onorevole Enzo Lattuca (Pd), il giorno della prima unione civile. Incivile invece era il manifesto di Forza Nuova con il quale è stata tappezzata la città Per fortuna, almeno da queste parti, quando si scrive Forza Nuova si legge Vecchia Fogna. Cesena è infatti una città in cui forti e radicati sono i valori dell'antifascismo. È una città aperta, democratica ed inclusiva, ed ha tutti gli anticorpi necessari affinché questi rigurgiti di fascismo non attecchiscano. Faccio mie, le parole pronunciate da Marco Tonti, presidente Arcigay di Rimini e Forlì-Cesena: 'Forza nuova parassita le vite e le celebrazioni altrui per rosicchiare qualche briciola di visibilità. Forza Nuova se ne faccia una ragione: la legge Cirinnà è stata approvata, e grazie ad essa l'Italia è diventata un paese più civile, facendo un importante passo avanti nel riconoscere i diritti di tutti». ANCHE IL PD cesenate condanna i manifesti di Forza Nuova. «Un gesto vile, come lo sono gli autori, del resto. Si tratta di atteggiamenti che non trovano cittadinanza nel nostro sistema di valori e in una città come Cesena».
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La notizia del matrimonio di Marco e Manuel sui …

La notizia del matrimonio di Marco e Manuel sui giornali, con l'ignobile piazzata di Forza nuova e la nostra reazione
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È vergognosa Forza nuova (nuova?) che come al …

È vergognosa Forza nuova (nuova?) che come al solito parassita le vite e le celebrazioni altrui per rosicchiare qualche briciola di visibilità. Questa volta lo fa affiggendo un manifesto funebre proprio il giorno in cui Manuel e Marco si sposano e festeggiano il loro amore circondati dall'affetto e dalla simpatia della comunità di Cesena. A ben guardare il messaggio è perfino minaccioso, visto che intende contrastare la celebrazione dell'amore, che è la vera forza della vita, con un messaggio mortifero. Le autorità di polizia dovrebbero considerare un'azione di contrasto a queste velate minacce. Ci auguriamo che la condanna di questo lugubre gesto sia unanime e che provenga non solo dalla cittadinanza e delle istituzioni ma anche dagli esponenti politici di tutti i partiti, perché queste vergognose minacce di tono fascista non devono avere nessun margine in una comunità democratica e civile. Arcigay "Alan Turing" per le provincie di Rimini e Forlì-Cesena esprime la massima solidarietà a Manuel e Marco per queste ignobili e vigliacche offese, e gli augura tutta la felicità possibile. Viva la vita, viva l'amore e viva gli sposi! Marco Tonti Presidente Arcigay "Alan Turing" Rimini e Forlì-Cesena
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Grande sostegno alle persone lgbt in divisa di …

Grande sostegno alle persone lgbt in divisa di Polis Aperta. Un ruolo fondamentale per la popolazione deve avere chiari elementi di riconoscibilità come elemento democratico fondamentale, ma anche e forse soprattutto essere esempio non solo per sé ma anche per i e le giovani che stanno crescendo e che avranno nuovi modelli prossimali cui attingere per la definizione della loro personalità
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Un giorno le “amiche” che hanno ripreso la …

Un giorno le "amiche" che hanno ripreso la violenza senza intervenire diventeranno mamme... che educazione potranno mai dare ai loro figli? Ecco perché è necessaria l'educazione alla sessualità consapevole in tutte le scuole.
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Anche a Rimini sono diversi i ragazzi che stiamo …

Anche a Rimini sono diversi i ragazzi che stiamo sostenendo fuggiti da paesi omofobi dove rischiavano la vita.
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Che la terra le sia pesante, pesantissima, come …

Che la terra le sia pesante, pesantissima, come l'oppressione che per tutta la vita ha alimentato nei confronti di milioni di persone incolpevoli
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Oggi due notizie su Riccione

Oggi due notizie su Riccione: il matrimonio di Marco e Manuel e il bando per le associazioni andato a vuoto. (Nel post anche la nota di Fratelli di Taglia sullo stesso argomento) (Il Resto del Carlino) Riccione, il primo «sì» di una coppia gay Le due mamme: «Siamo felici per loro» ELEGANTISSIMI, entrambi con l'abito blu oriente, papillon bordeaux e camicia bianca, alle 17 hanno pronunciato il sì in municipio. Protagonisti del primo matrimonio gay celebrato a Riccione gli infermieri Manuel Leopardi, (41 anni), e Marco Giampietri (44). In trepidante attesa nella sala della giunta decine di invitati, parenti, amici, colleghi e altro personale medico del Ceccarini e dell'Infermi. Sventolando le bandiere dell'associazione è arrivata anche una rappresentanza dell'Arcy Gay provinciale con il presidente Marco Tonti. Emozionatissima, la coppia ha suggellato civilmente il suo amore davanti al consigliere William Casadei, affiancato da Leila Baratti ufficiale di Stato civile. Che ha letto diritti e doveri dell'unione civile. «MARCO e Manuel reclamavano il diritto di vivere il loro amore e io ho combattuto con loro, anche contro i pregiudizi che in questa città non pensavo esistessero, _ ha sottolineato Casadei _ , nonostante tutto siamo andati avanti. La legge ci ha aiutato, ora siamo qui, questa giornata è stupenda anche per me. Diventerà storica». «Finalmente ce l'abbiamo fatta», dicono Marco e Manuel subito dopo il sì e un bacio immortalato da una pioggia di click e videocamere. «Siamo emozionati e felici, soprattutto per la partecipazione di tante persone. Ci siamo conosciuti al Classic di Rimini nel 1995. Viviamo insieme da vent'anni, per cui formalmente la nostra vita non cambierà più di tanto, ma oggi, oltre a coronare un sogno, abbiamo provato un sentimento unico, ci siamo sentiti arrivati, come quando si raggiunge un obiettivo di lavoro». MANO nella mano confidano: «Siamo da sempre camperisti, ora il nostro sogno é quello di andarcene in roulotte per fare un giro ad Anversa, Amsterdam e Parigi». Poi giù con gli applausi. Tra i presenti anche le mamme degli sposi, Angela e Laura. «Ai nostri figli _ dicono in lacrime - auguriamo tanta felicità. Se loro contenti loro, siamo contente anche noi». Tra abbracci e baci dei presenti la coppia è uscita dal municipio tra una pioggia di coriandoli e battimani. Per tutti i presenti foto di gruppo sulla gradinata del municipio. Poi Marco e Manuel con una trentina di invitati hanno imboccato la strada per Misano, dove in un locale hanno festeggiato con aperitivo e cena. Nives Concolino
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Spazi comunali a Riccione, la mancanza di …

Spazi comunali a Riccione, la mancanza di prospettiva uccide l'associazionismo Quando un bando per l'assegnazione di spazi comunali alle associazioni fallisce con un tonfo nel vuoto così clamoroso dovrebbero essere le strutture amministrative a interrogarsi sul perché. La ragione è banale: l'assenza totale di una strategia culturale e associativa di lungo respiro sul territorio cittadino. Quando un'amministrazione mette per strada delle associazioni che arricchiscono il tessuto culturale cittadino tenendole per un anno nel limbo, il segnale di disinteresse e disinvestimento è inequivocabile, e non deve sorprendere che molte associazioni si siano rifiutate di avallare un tale vuoto pneumatico di progettazione e di prospettive di collaborazione. Il metodo seguito (mettere per strada associazioni, lasciare spazi inutilizzati per un anno e fare un bando aleatorio nella forma, nei tempi e nei contenuti) è una conseguenza di un vuoto prospettico che si osserva del resto largamente nell'azione di questa amministrazione. Chi semina raccoglie. Per quanto riguarda Arcigay della provincia di Rimini, la nostra decisione è stata quella di cercare di intavolare un progetto di più ampia azione culturale con il Comune di Rimini, il quale invece si è distinto per un forte sostegno ai principi del Rimini Summer Pride e con un'adesione senza tentennamenti ai valori di solidarietà e di parità per cui combattiamo da decenni, un percorso che ci auguriamo possa sfociare in una collaborazione stabile e duratura che contribuisca alla cultura e all'economia della città come avviene in altri capoluoghi italiani.
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Finalmente, dopo 20 anni di fidanzamento …

Finalmente, dopo 20 anni di fidanzamento "obbligatorio", Manuel e Marco potranno celebrare il loro matrimonio nella loro città, Riccione. È una città le cui istituzioni ultimamente non si sono distinte per accoglienza e rispetto e che anzi hanno bollato il Summer Pride di Rimini come una "carnevalata". Un atteggiamento molto sgradevole che umilia le centinaia di riccionesi (come Marco e Manuel) che invece hanno orgogliosamente partecipato al Summer Pride e che ora si sentono trattati come cittadini di serie B. Che questa amministrazione trovi più importanti i propri equilibri politici piuttosto che il bene dei cittadini è un fatto sotto gli occhi di tutti. Durante la cerimonia - che sarà officiata dal consigliere William Casadei che invece si è sempre distinto per vicinanza alle nostre istanze - sarà possibile respingere al mittente questo atteggiamento sprezzante con i colori e la felicità di chi è fiero di quel che è e non si vergogna a mostrarlo durante il Pride così come ogni altro giorno dell'anno, malgrado questi atteggiamenti intimidatori. Noi del comitato Arcigay della provincia di Rimini ci saremo e ci saranno anche alcuni dei volontari che hanno contribuito all'organizzazione del Summer Pride, come segno di quel sostegno comunitario che compensa, in casi come questo, le carenze morali delle istituzioni locali.