Matrimoni Gay: Bene Gnassi che prende le distanze da omofobi e neofascisti. Rimini capitale del turismo e dei diritti.

A T T E N Z I O N E : questo articolo è stato scritto 10 anni fa! Leggilo tenendo conto che potrebbero esserci aggiornamenti in merito...
È molto significativo che il Sindaco Gnassi abbia preso una chiara posizione a favore al riconoscimento dei matrimoni gay a pochi giorni dalla manifestazione delle omofobe Sentinelle in piedi spalleggiate dai gruppi di estrema destra neofascista. Il messaggio è molto chiaro ed è rivolto a tutti coloro che ritengono di riportare le lancette dell’orologio indietro al medioevo e ai suoi roghi.

È anche una risposta alle ottusità di Alfano che vorrebbe imporre le sue idee retrive e oscurantiste sfruttando il potere del suo ruolo di Ministro attraverso la struttura autoritaria dei prefetti, residuo di un modo monarchico e assolutista di concepire lo Stato. Rimini torna a essere quindi una meta di turismo orgogliosamente aperta a tutti, e siamo certi che questa dichiarazione aumenterà l’interesse del turismo gay-friendly.

In questo modo il nostro Sindaco si aggiunge alle barricate culturali e progressiste composte anche da molti altri sindaci che contrastano la mareggiata maleodorante che vorrebbe spingere nel fango le persone omosessuali e transessuali, che vorrebbe oscurare la nostra richiesta di diritti fondamentali come il riconoscimento pubblico delle nostre famiglie, che vorrebbe imbavagliare il nostro diritto di esistere alla luce del sole al solo scopo di mantenere il potere sulla vita delle persone.

Naturalmente ora ci aspettiamo che dalle parole si passi ai fatti, e approfittiamo dell’occasione per offrire al Sindaco e alla Giunta tutta la nostra collaborazione, come peraltro succede da anni nel reciproco ascolto e rispetto.


Fiorenza Raspante
Presidente Arcigay “Alan Turing” di Rimini
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